mercoledì, aprile 23, 2008

 

Boes di Thijs Wilms e Wil Raymakers

(articolo a cura di Umberto Randoli)



Permettetemi di chiamare questa strip con il suo nome originale olandese Boes e non con quello italiano.
Non ho mai sopportato la serie di cartoni animati
Fantazoo per il ricorso nel doppiaggio a vari dialetti italiani (considerato invece uno dei suoi punti di forza): Alvaro era un toro dall'accento romano e Camilla (in originale era un maschio) una tartaruga fiorentina.Probabilmente tutti conoscono questa serie prodotta da una cordata nipponico-olandese, nel 1987/88, arrivata in Italia negli anni '90.
Pochi sanno che la serie nasce da una strip, molto più bella, davvero un'altra storia, nata agli inizi degli anni Ottanta.



Il soggetto iniziale fu ideato in una classe di un liceo olandese nel 1979: è la storia di tre studenti e un insegnante di lettere. Wil Raymakers (1963), che già disegnava sul giornale scolastico, e il suo amico Dick van Gerwen (sopra un'immagine della coppia) decidono di realizzare una striscia per i giornali. Della vendita si interessa un loro compagno di scuola Ronald von Deursen. Nasce la strip Dierenleed che in pochi mesi ottiene un discreto successo sulla stampa locale.


Con l'università, Dick non ha più tempo per scrivere le storie. Subentra al suo posto il loro ex professore del liceo Thijs Wilms (1940). Con lui arriverà una ricca quantità di spunti e personaggi nuovi fino a creare una nuova serie Boes (Toro). Celermente conquistò spazio nei giornali nazionali e venne acquistata anche all'estero. Nel 1985 esce su quaranta quotidiani di dieci paesi.
Da metà degli anni ottanta Raymakers lavora come art director presso il Geesink Studios, un famoso studio di animazione olandese.


Boes è una strip silente ambientata in un mondi fatto solo di animali. Vocazione internazionale, come sotto genere di comic strip senza parole supera tutte le frontiere.

I paesaggi sono ridotti all'essenziale: prato , cielo e i pochi elementi necessari alla trama. I linee sono fluide. Lo stile del disegno risente molto delle influenze del fumetto franco-belga. Ad esempio il cane ricorda molto Rantanplan di Morris.

Il protagonista è un toro antropomorfo con pantaloni rossi ed i tipici zoccoli olandesi, vive in un piccolo mondo con tutte le zone climatiche e tutti i tipi possibili di animali. Questi animali sono spalmabili, elastici, si smontano e si tagliano a seconda della necessità.
La fantasia di Wilms sembra non avere limiti. Ogni luogo comune sugli animali può essere fonte di battute che spaziano dall'umorismo più soft e semplice fino ad arrivare ad una crudeltà che ci può stupire (con uno stile completamente diverso, il campione in questo genere di comicità era il grandissimo vignettista Gary Larson con The Far Side). L'effetto finale è quello di una slapstick comedy. Chi conosce la serie animata forse troverà alcune di queste strip un po' più crude ma l'esito è comunque divertente.


La serie è stata candidata per due volte (1990 e 1994) al Max-und-Moritz-Preis per la migliore comic strip. Il premio viene dato ogni due anni in occasione del Salone del Fumetto di Erlangen (Germania).

Ora, grazie alla ReNoir, la strip arriva anche in Italia. Secondo le intenzioni dell'editore questo volume di Fantazoo non dovrebbe essere unico. Sul sito viene indicato come numero 1, la collana dovrebbe proseguire se l'accoglienza dei lettori sarà buona. A Lucca Comics le copie sono sparite in fretta e questo fa ben sperare.

Il prodotto della ReNoir si presenta bene anche se forse la strip avrebbe meritato un formato un po' più grande. La qualità del disegno, molto particolareggiato, un po' ne soffre. Per le pagine è stata utilizzata una bella carta patinata che ben evidenzia i colori brillanti. Ottima anche l'idea di usare gli elementi cromatici con parsimonia, solo per evidenziare questo o quell'elemento paesaggistico (a parte i personaggi, solo sempre e rigorosamente a colori).
Quattro strisce per pagina ovvero circa 330 strip tutte da… "leggere". Il volume è arricchito dai redazionali di Michele Foschini che illustrano la storia di questa strip, sia sulla carta che nella serie animata. Questa prima
edizione è candidata al
Comicon di Napoli per il Premio Attilio Micheluzzi alla "Migliore Serie a Fumetti estera".



[Fantazoo - Vol 1 Testi: Thijs Wilms - Disegni: Wil Raymakers - 96 pagine a colori - 17x24 Brossurato - Euro 9,00 - ReNoir Comics
- ISBN 978-88-95261-09-6]

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