lunedì, dicembre 03, 2012

 

Palmiro and Friends, la terza raccolta

Palmiro 3

Sauro Ciantini rovista i cassetti e mette su una terza raccolta per la collana "À la recherche du temps perdu" annunciata a suo tempo in ben dieci volumi. Per i Palmiriani doc c’è abbastanza da sgranare gli occhi. Strisce sconosciute a chi non ha vissuto l’epopea Comix, costruite con lo stesso ritmo e stile di quelle classiche dell’anatro. Il tipico e originale un, due e tre di Ciantini: c’era una volta, intermezzo di speranza, puttanata finale. Un ritmo da valzer. Quello che abbiamo raccontato nella introduzione del primo albo. Ma senza Palmiro, fatta eccezione per qualche comparsata.

Scopriamo così che Palmiro è emerso, prima ancora di prendere e dare il nome alla striscia, da un piccolo cast di personaggi. Tra questi la parte assoluta del mattatore spettava a un leprotto, piccolo, tenero e fior di latte.  E destinato alle atrocità culinarie più perverse proprio per la sua tenerezza.

Il leprotto piccolo tenero e fiordilatte

Insomma, esisteva la striscia, il tratto del disegno, le fonti di ispirazione,  lo scenario e il teatro, l’idea, prima del personaggio. Impressionante vederle senza il piccolo papero.

Continuiamo a sgranare gli occhi. Il papà di Palmiro è diventato editore di se stesso. Sauro Ciantini éditeur, come mette nelle note di edizione, con l’accento francese per benino. Ha sempre amato cazzeggiare con le lingue. Anzi ora che pubblica i suoi libri cazzeggia anche con il mito e - sempre come leggiamo nelle note - si permette di affidare l’impaginazione a Paul Bunyan (eroe del folklore americano) e la supervisione celeste a George Herrimann, autore di Krazy Kat, la strip che sta in cima all’olimpo. Impagabile.

Una fatica, immaginiamo, diventare editore (attenzione, non è autoproduzione estemporanea) ma almeno si diverte.

La serie di strisce si chiamava molto genericamente “Novelle”. Per chi ama il genere è una delizia.  Rispetto al secondo album, un po’ ibrido e cupo, un piacere per i fan più tradizionalisti, un po’ come quando il tuo vecchio e amato rocker torna sul palco a suonare i classici che hai amato dopo averti sconvolto con le sperimentazioni. Si ride tantissimo, ti sorprendi per l’ennesima variazione sul tema. Ogni tanto appaiono citazioni e tributi a disegnatori e personaggi famosi, Mafalda, Corto Maltese, Topolino, così come a compagni di viaggio italiani, Enzo Scarton, Silvia Zicche, Massimo Cavezzali.  Le prime apparizioni di Palmiro sono quelle che abbiamo amato e raccontato.

Non c’è polvere, le tavole godono della classica immortalità e universalità delle comic strip, se non fosse per i retini appiccicati senza risparmio, fareste fatica a riconoscere la creazione nei primi anni ’90. L’umorismo prende a schiaffoni molti autori contemporanei sopravalutati.

Il libro per ora è ordinabile solo dal sito ufficiale di Palmiro.

Ben tornato Ciantini. Per il futuro arriva la parte più difficile: ideare nuove strisce di Palmiro capaci di sorprenderci. Ma dei progetti  e di altro ancora parleremo in una intervista con l’autore molto presto su queste pagine di Balloons.

Palmiro di Sauro Ciantini

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Commenti:
a Natale per i fan (tanti) il ghiotto libro sotto l'albero, per me e qualche altra serpe in seno un ghiotto papero dentro il forno.
 
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