sabato, agosto 30, 2008

 

Ettore e Baldo

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venerdì, agosto 29, 2008

 

Scacchetto di Luky (7 - autori sommersi degli anni ’70)


Chiudiamo la serie estiva dedicata ad alcune strisce sommerse degli anni '70 con questo "Scacchetto" di Luky, alias Luciano Vandelli, attualmente professore ordinario all'Università di Bologna e impegnato in ben altre pubblicazioni giuridiche. In gioventù ha disegnato per Il Vittorioso, illustrato libri di ricette e qualche opera seria.
Il soggetto della comic strip è incentrato sulla dura vita del pedone, il pezzo più umile della scacchiera. L'eroe modesto che il giocatore sacrifica senza tanta fatica ma anche capace di incursioni e imprese ardite. Anonimo ma simpatico.






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giovedì, agosto 28, 2008

 

'round the clock

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mercoledì, agosto 27, 2008

 

“Smog” di Albini e Del Conte (6 - autori sommersi degli anni ’70)

"Smog" di Pier Felice Albini e Enrico Del Conte è una striscia davvero sommersa. Nella melma di un futuro terrificante dove l'inquinamento ha vinto su tutto. Si aggira solo un fantasma brutto, iconizzato da far paura, sardonico. Qualche volta appaiono residuati umani o pezzi di cadaveri e anche le ultime retroguardie di una natura arresa alla stupidità umana. Si scherza con l'era della fine dei sogni, lo sviluppo è costato tantissimo.
La striscia non è gran che, però è un segno interessante del pessimismo cupo dell'epoca, inizio anni '70. I due autori, entrambi di Voghera, sono stati la prova vivente che la città non produceva solo casalinghe ma anche aspiranti fumettisti. Poi più niente, scomparsi loro e il loro incubo: la corsa verso l'autodistruzione, come sappiamo, va un po' più lenta delle nostre angosce.




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martedì, agosto 26, 2008

 

Inkspinster



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lunedì, agosto 25, 2008

 

Palmiro di Sauro Ciantini


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sabato, agosto 23, 2008

 

Ettore & Baldo

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venerdì, agosto 22, 2008

 

Ebbrezze di Gifos (5 - autori sommersi degli anni ’70)

Gino Fossali (l'abbiamo visto in coppia con Monese nel post precedente) è stato un pittore tormentato e sofisticato. Eppure nel suo percorso c'è questa striscia ultraminimalista, dal titolo "Ebbrezze". Un mondo di bottiglie chiacchierone e vicende alcoliche, talvolta condito con satira, altre volte animato da gag che rivelano simpatia per il buon bere. Alla larga gli analcolici, gente invertita da scansare.



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giovedì, agosto 21, 2008

 

'Round the Clock

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mercoledì, agosto 20, 2008

 

Lotario da Gottinga di Gifos e Monese (4 - autori sommersi degli anni ’70)

Le strisce in costume, ambientate in epoche leggendarie, non sono mai mancate. Lotario da Gottinga di Gifos e Monese è un cavaliere medioevale sempre nascosto nella sua armatura. Prende il nome da uno dei più sfigati imperatori romani, il suo governo durò solo due anni. Gottinga invece arriva da gotto, desueto termine per indicare il bicchiere di vino al quale i due autori erano soliti ricorrere prima di iniziare a disegnare. Con queste premesse non ci vuole molto a intuire che la strip era il divertissement di due artisti amici, un'occasione per sparare boiate con un disegno semplicissimo.
Gifos, pseudonimo di
Gino Fossali, seguirà una lunga e apprezzata carriera di pittore. Arnaldo Monese è stato grafico, specie nell'ambito della moda, oltre che autore di vignette e strip.






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martedì, agosto 19, 2008

 

Inkspinster



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lunedì, agosto 18, 2008

 

Palmiro di Sauro Ciantini


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venerdì, agosto 15, 2008

 

Buon Ferragosto

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giovedì, agosto 14, 2008

 

'Round the Clock

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mercoledì, agosto 13, 2008

 

Pigy di Paolo Del Vaglio (3 - autori sommersi degli anni ’70)

Pigy di Paolo Del Vaglio, napoletano, è una serie dal disegno semplice con i quadretti disposti a cubo. Il protagonista, sesso indefinito come da regola, è un angioletto candido che si complica la vita curiosando nelle miserie terrene e chiedendosi mille perché.
L'autore, nella vita comune professore di Italiano e Storia, ha un buon
curriculum di pubblicazioni nell'area dell'editoria cattolica.






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martedì, agosto 12, 2008

 

Inkspinster



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lunedì, agosto 11, 2008

 

Palmiro di Sauro Ciantini


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sabato, agosto 09, 2008

 

Ettore & Baldo

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venerdì, agosto 08, 2008

 

“2002" di Max Capa (2 - autori sommersi degli anni ’70)

"2002" di Max Capa è forse la più interessante tra le strisce sommerse degli anni '70. Di certo la più originale e bizzarra quanto al disegno. I personaggi sono talvolta stilizzati come le statue dell'isola di Pasqua, altre volte con forme geometriche ugualmente antiche (in un'intervista l'autore rivela che è sempre stato un appassionato degli "enigmi" del Machu Picchu). Si piegano, si deformano, hanno piedi enormi in stile classico comic strip. Potrebbe essere un fumetto arrivato con un disco volante tanto tempo fa. E in effetti gioca a viaggiare nel futuro. Scritto e inchiostrato nel 1974, prende la mira su un possibile 2002 infestato da una burocrazia ancora più illogica e allucinante. Il guaio per noi sopravissuti a quell'anno è che tutto è rimasto attuale e surreale.





Maximilian Capa (Nino Armando Ceretti), è considerato uno dei padri del fumetto underground italiano. Come tanti altri talenti che non potevano piegarsi alle logiche commerciali e ristrette della scena italiana, alla fine
degli anni '70 è emigrato in Francia.
Il suo giornale di bordo è un folle e divertente rotolone blog, con testi e disegni impensabili.

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giovedì, agosto 07, 2008

 

'Round the Clock

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mercoledì, agosto 06, 2008

 

Mr. Cubi di Marzio Lucchesi (1b - autori sommersi degli anni ’70)

Ancora un esempio tratto dalle tavole di Marzio Lucchesi, iperattivo allora come oggi, seppure in altri terreni e stili di disegno, si veda il bel sito ufficiale.
Oltre all'Internato speciale, Lucchesi avviò diverse altre serie accomunate da minimalismo e massicce dosi di surrealismo. Ad esempio "Sub Sob", storielle di un subacqueo su un fondo marino color pece. "Il buco", una specie di pozzo a catena: dopo averci lasciato andare qualcosa restituiva una soluzione imprevedibile. E ancora "L'assassino delle 12,10", infinite varianti sul mancato rispetto di un omicidio premeditato.

Questo sotto poi è un curioso esperimento di striscia alla
Escher: molto alla lontana, l'accostamento alle simmetrie di "Relativity" è blasfemo. Mr. Cubi è un personaggio che vive chiuso dentro una striscia, alla disperata ricerca di una via d'uscita. In questo caso è dentro un loop, la striscia può ripartire.


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martedì, agosto 05, 2008

 

Inkspinster



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lunedì, agosto 04, 2008

 

Pamiro di Sauro Ciantini


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sabato, agosto 02, 2008

 

Ettore & Baldo

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venerdì, agosto 01, 2008

 

“Dal nostro internato speciale” di Marzio Lucchesi (1- autori sommersi degli anni ’70)

Iniziamo una piccola serie estiva dedicata ad alcuni autori di strisce sommersi (underground, ok) degli anni '70. Come nel web oggi, esistevano anche allora. Ed erano tanti. Le comic strip erano, e sono, popolari, sia per i lettori che come mezzo di comunicazione. Grafici, disegnatori per pubblicità, fumettisti per passione, tanti provavano a creare una propria serie. Spesso, come vedrete, su soggetti semplici, appena delineati, basati su una o due idee di tormentoni base. Abbastanza facili da far partire ma un po' più complicati da far durare o sviluppare nel tempo. Però simpatici, ingenui, curiosi, soprattutto per guardoni delle comic strip come noi e, crediamo, i nostri lettori.



"Dal nostro internato speciale" di Marzio Lucchesi immagina un giornalista inviato, per sempre, a fare un servizio in un manicomio. Il suo Virgilio nel nido del cuculo è un pazzo che crede di essere il direttore. Quello vero sta, forse, tra gli altri matti. La legge Basaglia con la chiusura delle case di cura mentale doveva ancora arrivare e giocare su tutti i cliché dei pazzi era un tema molto amato. Lucchesi si divertiva ad aggiungerci del surreale, accentuando i salti su quell'indefinita linea di confine che sta tra follia e presunta sanità cerebrale.




Queste due tavole contengono un pezzo di storia e richiedono una spiegazione. Del resto, come abbiamo detto più volte, le comic strip sono anche uno specchio dei tempi. Potrebbero anche far sorridere così. Ma agli inizi degli anni '70 arrivò una crisi petrolifera ed economica seria. Qualcosa che chi non ha vissuto non potrebbe capire. Diversi tra noi di Balloons erano bimbi o ragazzini, altri sono nati dopo. Non si può avere idea. Specie ora che le chiamate "al lupo, al lupo" sono alquanto inflazionate.
Si chiamava
austerity, già allora era diffuso il vezzo di usare un termine inglese per far digerire meglio situazioni, persone ed eventi che avrebbero un nome e cognome in italiano. Austerità. Il petrolio era quadruplicato. Il governo ordinò ogni forma di risparmio energetico. Cambiò il paesaggio notturno delle città. Chiusi i cinema alle dieci, le insegne, tutte, si spegnevano alle undici, anche la TV, due canali, sai che orgia. La domenica si vietò tutto il traffico privato: spuntarono fuori bici e pattini a rotelle. La vicenda fu persino presa in modo allegro, le città erano stranissime senza auto, gli spazi immensi. Qualcuno borbottò, altri provarono l'ebbrezza di stare in mezzo a strade e piazze. Il divieto fu poi attenuato: una domenica potevano girare le macchine con targa pari, l'altra quelle con targa dispari. Nacquero strane relazioni e scambi sociali a seconda dell'ultimo numero (potete immaginare le maledizioni di sfiga di chi aveva entrambe le auto con lo stesso finale, magari anche quelle di amici e fidanzate, rimaneva come al solito un cognato odioso e pedante). Da qui anche la seconda delle strisce appena mostrate sopra.




Marzio Lucchesi è nato a Parma nel 1947, si è occupato di grafica pubblicitaria e ha studiato disegno animato. Nel tratto sono riconoscibili alcuni stilemi classici presenti nelle animazioni del leggendario Carosello TV. Ha disegnato anche alcune altre miniserie di strisce.




La fonte da cui stiamo pescando questa e altre comic strip d'epoca è "Comics Pocket - Idea!", una antologia di "altre" strip curata da Giorgio Medail, 1974, Sansoni Editore. Un copia molto stropicciata aspettava un nuovo padrone in una bancarella di Milano.




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