venerdì, aprile 25, 2008

 

Comic strip e pubblicità (7- d'epoca - tabacco)

La storia delle relazioni tra comic strip e pubblicità è lunga, vi abbiamo accennato alla grande tradizione. Peschiamo qualcosa dal passato come promesso. Del resto sulla stampa americana le tavole di fumetti e le illustrazioni erano una forma popolarissima di intrattenimento. Le grandi imprese potevano agganciare e sedurre i consumatori, così come ora usano la tv a pieno volume.

Dato che siamo dei pessimi, iniziamo con qualcosa di scorretto politicamente: l'aggressiva pubblicità delle velenifere sigarette. A tirarla fuori oggi ci sarebbe da fare venire un infarto collettivo a qualsiasi consiglio di amministrazione delle corporation del tabacco. Con molto meno sono state intentate cause collettive costosissime. Roba che gli USA attuali, ultra puritani e super salutisti, hanno sotterrato con la pala sotto due metri di vergogna, salvo poi ricercare il mercato per le sigarette fuori dalla patria virtuosa, nel terzo mondo, con gli stessi mezzi. Ora neppure per le strade si può fumare - solo i cattivi nei film e i disgraziati delle etnie minori - ma allora c'era da spargere il vizio e far soldi, con ogni mezzo, proponendo un modello di vita da fighi.


Pubblicata nel maggio del 1936 sul magazine Liberty questa pubblicità delle Camel mostra una strip del genere narrativo, avventuroso o poliziesco, disegnata con stile realistico. Due eleganti mister con disinvoltura fumano in un vagone del treno (per le nuove generazioni: c'è stato un tempo, ormai dimenticato, nel quale senza ritegno si fumava dappertutto, cinema, ospedali, anche negli ascensori). Esibiscono le sigarette commentando stupiti l'incredibile offerta. "Fumatevi 10 fragranti Camel, se non le trovate le più saporite che abbiate mai gustato rimandateci il pacchetto e vi restituiremo il costo e le spese postali". Oggi sarebbe istigazione al reato ma l'impomatato signore nell'ultimo quadretto afferma che mai più mollerà questa marca. Camel senza filtro naturalmente, catrame da poterci asfaltare le strade e livelli di nicotina inconcepibili per quelli che sono i limiti stabiliti dall'attuale legislazione europea.

Ancora più paradossale, vista con gli occhi di oggi, questa campagna per le Chesterfield uscita sul celebre periodico Life nel marzo del 1957. Tre disegnatori dell'epoca, sigaretta fumante tra le dita, prestano la propria immagine. In alto a destra appare il famoso Al Capp conosciuto per Lil Abner, sofisticata strip pubblicata per lungo tempo da Linus nei suoi primi anni. A sinistra William Steig, illustratore e vignettista. Abbiamo difficoltà ad individuare il terzo in basso, magari qualcuno dei nostri esperti e appassionati lettori ci racconterà chi è. Chi si diverte, chi ama le donne, l'appassionato di pesca, tutti fumano le Chesterfield (notare la scenetta di Steig con i bambini zelanti che accorrono tutti insieme per accendere la sigaretta del papà sulla classica poltrona).


Etichette:


Commenti:
Mischa Richter
 
Fanno impressione.
Molta.
 
Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]





<< Home page

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]