mercoledì, dicembre 05, 2007

 

Tack Knight

(Articolo a cura di Cius)



Benjamin Thackston Knight, o più semplicemente Tack Knight (simpatica la sua inconfondibile firma a forma di piccolo chiodo dalla testa larga, dal significato della parola "tack" nella lingua inglese), è stato un cartoonist americano tra i precursori del genere. Nato nel 1895 nel North Carolina ha iniziato da giovane la sua carriera presso l'Oakland Tribune nel 1914, a soli 19 anni.


Di questo autore, poco conosciuto, è stata pubblicata recentemente su Flickr una interessante galleria di scansioni del "Tack's Cartoon Tips for the Aspiring Cartoonist", una di quelle guide che tanto amo sull'arte dei comics. E' ovvio che in quei disegni il peso del tempo si fa sentire (è del 1923) e che l'opera va intesa più come un memorandum che come una guida vera e propria pur rimanendo assolutamente interessante riscoprire a distanza di tempo gli stili e i particolari dell'epoca e qualche nozione sempre in voga.

Tra le altre cose, spulciando sul passato di Knight, si scopre con piacere che è stato anche un autore di comic strip con le sue 'Baby Sister' del 1929 e 'Little Folks' del 1930. E qui c'è una curiosità: quest'ultima strip, nel titolo, ricorda molto i ben più famosi "Li'l Folks" di Charles Schulz comparsi però solo nel 1947, circa 15 anni dopo, sotto lo pseudonimo di Sparky.




All'epoca come già detto, Schulz tentò in tutti i modi di mantenere il nome originale alla serie con il crescere del suo successo. Ma fu proprio Tack che chiese a lui e al suo Syndicate di non utilizzare quel titolo per i suoi lavori pensando, un giorno, ad una ripresa delle proprie strip. Così successivamente Larry Rutman della United Feature Syndicate chiamò Schulz dicendogli che avevano trovato il nome che faceva per lui. Sparky si aspettava qualcosa di simile a "Charlie Brown" o "Good Ol Charlie Brown" proposti come titoli sostitutivi, ma il destino, si sa, fu ben diverso battezzando i bambini più famosi del mondo con il famigerato "Peanuts" che Schulz negli anni non nascose di detestare profondamente.
Riteneva il nome addirittura orribile, insignificante, inappropriato e confuso. Pensava si sarebbe finito per associarlo a qualche personaggio e riteneva assurdo riferirsi a dei bambini con l'appellativo di "noccioline".
Si pensò comunque che il titolo sarebbe piaciuto agli editori e avrebbe venduto bene, nonostante le sue lamentele. Parole di Schulz: "Cosa avrebbe potuto fare a quel punto un giovane sconosciuto di St. Paul se non accettare?"

Anni dopo parlando con il product manager Bill Anderson, Schulz scoprì che il Syndicate a quel tempo gli aveva chiesto di inventarsi un titolo per una comic strip con dei bambini. Anderson annotò su un foglietto una decina di possibili nomi, tra cui anche Peanuts, e confessò di averli pensati tutti senza aver mai letto nemmeno una sua strip!

Inutile dire che Tack negli anni seguenti non disegnò mai più "Little Folks".

[Parte di queste informazioni e molto altro della storia di Charles M. Schulz si trovano all'interno di "You Don't Look 35, Charlie Brown" un libro, sfortunatamente temporaneamente fuori stock su Amazon. Alcuni lavori di Tack Knight sono comparsi su un altro libro disperso ma assai interessante intitolato "Funnies 1895-1935". Chi avesse altre notizie o strip dell'autore può segnalarcelo]




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Commenti:
Mitico Cius! Dove le recuperi 'ste chicce?
 
Nel web. E' una miniera. E poi ci aggiungo un bel gioco di confronto delle fonti. Per esempio in questo caso mi ha incuriosito la strip "Little Folks" di Tack. Mi son detto: "toh, si chiama come "Li'l Folks" di Schulz, possibile?" A quel punto la molla era già scattata.
 
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