venerdì, dicembre 14, 2007

 

Miss Peach di Mell Lazarus


Prima ancora di Momma Mell Lazarus aveva ideato un'altra striscia, Miss Peach. L'occasione arrivò con un concorso della United Feature rivolto a cartoonist emergenti che aspiravano ad entrare nella rete di distribuzione del syndicate. Lazarus scelse il soggetto osservando che nelle pagine di comic mancava una striscia in un ambiente scolastico. Miss Peach non vinse ma poco più tardi Lazarus riuscì a piazzarla sul New York Herald-Tribune. L'esordio è del 4 febbraio 1957 (sopra lo spazio di "scarto" di una sunday comic).



La scuola elementare dove insegna miss Peach si chiama Kelly School in onore di Walt Kelly il creatore di Pogo.
Con un evoluzione abbastanza veloce il soggetto della striscia, come spesso succede, si trasformò radicalmente. L'idea iniziale era quella di una satira contro il sistema educativo e scolastico. Lazarus però, come vi abbiamo raccontato nel precedente articolo su Momma, era decisamente orientato verso un fumetto più psicologico e psicanalitico che prendesse spunto da aspetti particolari della vita comune e delle relazioni sociali. Le aule della scuola diventarono così solo il fondale della scena, un teatrino come un altro. I bambini scambiavano riflessioni troppo complicate e profonde per la loro età. Come in un'altra ben nota strip finirono per diventare uno specchio del mondo degli adulti. Il bersaglio dell'autore (non l'unico) si spostò sull'ipocrisia in tutte le sue forme.



L'insegnante Miss Peach, in principio la star della striscia, diviene una figura secondaria, quasi una spalla. I protagonisti sono i terribili alunni con i loro conflitti dialettici, le loro riflessioni, frustrazioni. L'ingenuo Arthur, il timido Ira, la caporiona Marcia, la scaltra Francine, il brillante Freddy e tutti gli altri sono arguti, taglienti, ironici ma allo stesso tempo convivono con il loro umor nero, le depressioni (Ira in particolare è uno dei personaggi più spassosi, sempre in analisi dallo psicologo).



Talvolta i maschietti s'innamorano, o credono di essere in quello stato, per finire poi prede del sarcasmo femminile. Il gusto preferito di Lazarus è un mix di amarezza e spiritosaggini. Un umorismo definito dai critici "sick".


Quanto al disegno è ancora più primordiale ed elementare rispetto a quello già disadorno di Momma, persino con tratti infantili. Osservate ad esempio come raffigura i banchetti della scuola. Teste enormi su corpicini, scenario appena delineato, dialoghi feroci, questa la formula di base.
Pur non essendo un tratto di certo innovativo curiosamente pescava uno stilema di Picasso: entrambi gli occhi stanno sullo stesso lato del naso (farà scuola: in Italia così i personaggi del
Crow's Village di Lele Corvi).


Miss Peach arrivò in Italia sul quinto numero di Linus nell'agosto del 1965. Una prima raccolta fu pubblicata nel 1976 nella collana Oscar Mondadori. Per molti anni l'infaticabile Lazarus curò in parallelo due strisce.
Miss Peach fu chiusa dall'ormai anziano autore nel 2002 (Momma sembra ancora viva invece). Oggi quasi tutte
le sue raccolte in lingua originale sono purtroppo fuori catalogo e reperibili con difficoltà.


Esiste ancora un'altra striscia di Lazarus ma con uno stile completamente diverso. Quasi impossibile riconoscere che c'è dietro lo stesso autore anche perché firmo le tavole con il pseudonimo di Fulton in collaborazione con Jack Richard. La strip aveva per titolo Pauline McPeril (sotto un esempio).
Nacque nel 1966 ed era una continuity strip, avventure a puntate con protagonista una bella ragazza. Le tavole erano disegnate con lo stile realistico di questo genere. Per quanto carica d'ironia e sarcasmo (o forse proprio per questo) non incontrò i favori dei lettori e durò solo tre anni. Pauline McPeril è apparsa dalle nostre parti su Linus per un po' di numeri a partire proprio dal 1966.




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