giovedì, agosto 09, 2007

 

Strisce silenti (1) - Giuseppe di Jacovitti

[Le parole talvolta sono tante, forse un po' troppe. Nei fumetti, nelle strisce. Nei testi dei blog. E allora ecco una piccola serie di post dedicati a strisce silenti. Buone per la calma estiva, con fruscio di ventole, qualche corrente d’aria, con pensieri che non fanno chiasso.]



Le comic strip funzionano come fusione, ancor più che come sintesi, di disegno e parole. Ogni tanto però qualche autore sperimenta tavole silenti. Sono perfette per un pubblico internazionale, non devi arruolare un traduttore. Sono esercizi di stile non facili, tutta la comunicazione e il gioco delle gag si appoggia sulle acrobazie del disegno.
Questa che vi proponiamo oggi è Giuseppe di Jacovitti, l'unica sua serie totalmente muta, introdotta da Fruttero e Lucentini sul numero di marzo 1975 de Il Mago.












Un erede di questa corrente sperimentale è il nostro Giuseppe Scapigliati con la sua Vincenzina. Questa strip è costruita anche con alcune innovazioni e ha una particolare filosofia. Vi rinviamo alla scheda dedicata sui Ragnacci del Web.

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Commenti:
Toc toc.. si può? Entro in punta di piedi e non faccio rumore, promesso..!
Insieme a Grazia Nidasio, autrice di Valentina Melaverde sul Corriere dei Ragazzi, Jacovitti è stato uno dei primi autori di fumetti che ho conosciuto.
Sapevo di queste strisce, in contrapposizione a quelle brulicanti di parole e personaggi che era solito fare. Uno spasso le une e le altre.
Lei, Max, ha messo fra parentesi una riflessione che mi ha fatto pensare al numero veramente alto di blog, fra quelli che ho visitato negli ultimi mesi, in cui la maggior parte delle parole è quella fornita dai vari commenti. Ho trovato anche, rare volte, esempi di bellissima sintesi. Casi davvero sporadici.
Dando per scontato che ovviamente ognuno nel proprio post mette quello che vuole, troppe volte ho visto proporre un filmato di YouTube, oppure una frase, più o meno sibillina e/o simil-poetica, oppure un disegno o una striscia che, senza nulla togliere all’impegno dell’autore, sembra un compitino fatto a casa durante le vacanze estive.. e per il resto farla da padrone i commenti che, con grande buona volontà, tentano di spiegare cosa avrà voluto dire il titolare del post, il messaggio nascosto e via così.
La mia età e il mio carattere mi portano a cercare qualcosa di più. E mi piace da matti e mi da grande soddisfazione trovare in un qualsiasi tipo di blog tantissime parole non fini a se stesse o dette tanto per fare i fenomeni, ma usate per esprimere vitalità, entusiasmo, voglia di fare, di sperimentare, di OSARE!
In questi casi è chiaro che esiste il rischio, per gli autori, di apparire fuori dal coro o sopra le righe alla maggioranza delle persone. Ma spero davvero che questo non scoraggi mai quelli che hanno testa e cuore per agire così.

Buone cose.
Claudia F.
 
Gentile Claudia,
confesso che il vedermi rivolgere con del "Lei" mi turba non poco. Allo stesso tempo lo trovo un elemento di bella grazia in questo mondo di internet pieno di rudi pacche sulle spalle e facili confidenze.
Quanto alla sua riflessione concordo pienamente.
Max
 
Che bello! Questo blog è splendido! Da grande appassionato di fumetti e comic strip non potevo trovare posto migliore!
Un GRAZIE e tanti complimenti!!

Claudio
 
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