sabato, marzo 31, 2007

 

Buon compleanno Bonvi

[articolo a cura di Umberto Randoli]

Non era questo il titolo dell'articolo, ma visto che è stato preparato in questi giorni mi è sembrato doveroso modificarlo e adattarlo.
Il 31 marzo 1941 nasceva a Modena (o a Parma, ci sono
due scuole di pensiero al riguardo)) Franco Bonvicini da tutti conosciuto come Bonvi.
Nel 1968 partecipa al concorso indetto dal Paese Sera e lo vince creando la striscia italiana più famosa: Sturmtruppen. Verrà pubblicata nel 1969 sul quotidiano Paese Sera (e su L'Ora di Palermo), e, dopo pochi anni, anche fuori dai confini nazionali.
Oggi
Bonvi avrebbe 66 anni se un pirata della strada non l'avesse investito un tragico 10 dicembre 1995.
Per quanto ci riguarda i grandi del fumetto sono immortali. Vogliamo fargli gli auguri ovunque egli sia. Io una mia idea l'avrei. Sicuramente si trova in quel "Paradiso su misura" descritto dal suo grande amico Francesco Guccini.

se e quando moriremo, ma la cosa è insicura,
avremo un paradiso su misura,
in tutto somigliante al solito locale,
ma il bere non si paga e non fa male.

E ci andremo di forza, senza pagare il fìo
di coniugare troppo spesso in Dio:
non voglio mescolarmi in guai o problemi altrui,
ma questo mondo ce l' ha schiaffato Lui.

E quindi ci sopporti, ci lasci ai nostri giochi,
cosa che a questo mondo han fatto in pochi,
voglio veder chi sceglie, con tanti pretendenti,
tra santi tristi e noi più divertenti,

veder chi è assunto in cielo, pur con mille ragioni,
fra noi e la massa dei rompicoglioni....


Andiamo ora a quello che in origine doveva essere l'argomento del post. E' uscito in occasione del decennale della morte di Bonvi un poderoso volume dal titolo Sturmtruppen, il mondo secondo Bonvi (560 pagine prezzo 36 euro), curato da Alessandra Ferro, edito da Rizzoli.
Oltre alle strisce dalla 1 alla 1343 la raccolta presenta altre 870 strisce sfuse (non capisco perché non continuare la cronologia). C'è una grande quantità di ricordi, testimonianze e ritratti di Bonvi scritte da collaboratori e/o amici. Un'opera impedibile.
Riferimenti in internet: consigliamo una visita al sito ufficiale:
www.bonvi.it, a quello non ufficiale e infine non si può certo tralasciare quello dedicato a Nick Carter .

Umberto Randoli

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Commenti:
E' un pò che non pensavo a Bonvi.
Non lo leggo da tantissimo, ma non serve. Qualcosa m'ha lasciato dentro, e me l'ha lasciato quando mi stavo formando. Di tutte le strisce delle sturmtruppen che ho letto non m'è rimasto il ricordo delle trincee o di questo o quel personaggio. Mi stupì e mi impressionò a fondo, l'humor nero, a volte macabro, che c'era in alcune situazioni.
Non l'avevo mai trovato così "amaro" in altre strip. Forse più goliardico, ma non così.
Era una nota nuova per me, e l'ho adottata al mio pentagramma.
Non mi lascia ricordi particolari Bonvi, mi lascia qualcosa di piccolo ed importante: quel tasto in più sul pianoforte.
 
E' vero, Bonvi lasciava qualcosa in più; erano suoi i personaggi, Nick Carter, Patsy e Ten, che guidavano la riscossa del fumetto italiano sotto le insegne di Supergulp. Poi un giorno è finito tutto.
Saluti.
GM
 
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